Sequestrato risciò a pedali in centro a Firenze

Sabato 7 novembre alle ore 22:30 circa in piazza Santa Maria
Novella, si è verificato un nuovo episodio di intolleranza da parte di alcuni
tassisti fiorentini nei confronti della attività di promozione della mobilità
sostenibile svolta da alcuni giovani fiorentini. Un conduttore di risciò è
stato fermato e trattenuto - di fatto “sequestrato” in strada - per
circa un'ora da non meno di sei tassisti fino a che non è intervenuta una
pattuglia dei Vigili Urbani – sezione polizia amministrativa - che
arrivata sul posto chiamata dai tassisti stessi, ha successivamente contestato
al pedalatore volontario di svolgere l'attività di "tassista abusivo"
elevandogli una ingente sanzione amministrativa oltre la sanzione accessoria
del sequestro del veicolo finalizzata alla successiva confisca! A nulla è
servita
la dichiarazione del pedalatore di aver noleggiato regolarmente il risciò che
conduceva e di promuovere la mobilità a zero emissioni come volontario non
chiedendo niente a coloro che salivano sul proprio risciò, salvo accettare
eventuali mance solo se liberamente offerte.

Sì, proprio così a Firenze dove la nuova amministrazione ha
fra i suoi obiettivi una maggiore vivibilità del centro storico e un forte
impegno per una città sempre più ciclabile, dove si è chiusa al traffico dei
veicoli a motore una larga area del centro storico con la recente
pedonalizzazione di piazza Duomo… proprio qui a Firenze viene sequestrato
un velocipede a tre ruote un cosiddetto risciò a pedali! Un mezzo che non
inquina, non fa rumore.

Mentre a Roma in Parlamento la Camera dei deputati ha già
varato una modifica al codice della strada per permettere lo svolgimento di
servizi di N.C.C. con velocipedi, mentre sempre a Roma in comune si autorizza
una locale cooperativa sociale a svolgere per 3 mesi rinnovabili un progetto
pilota con i risciò a pedali, mentre in moltissime città europee ed estere (Berlino, Monaco, Barcellona, Parigi, Londra, New York, ecc…) la mobilità
di persone e cose con velocipedi è considerata una preziosa risorsa per i
centri storici congestionati e ormai sommersi dallo smog e dalle polveri
inquinanti…qui a Firenze, nonostante qualcuno a sue spese tenti in modo
semplice e trasparente di proporre i risciò a pedali, viene punito
ripetutamente dalla Polizia Municipale.

I soggetti che promuovono l’uso dei risciò a Firenze
non vogliono né svolgere una attività illegale né tantomeno porsi in
alternativa agli indispensabili servizi di trasporto pubblico che ci sono ma
vogliono offrire una opportunità nuova alla città, un modo diverso per muoversi
in libertà all’interno del centro storico senza inquinare e senza far
rumore, un modo nuovo ed efficace per abbattere le emissioni inquinanti e
sperare in un mondo migliore.

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