Equochianti.it incontra Carlo Vulpio a Firenze

Carlo Vulpio si è laureato in Giurisprudenza a Bari, con una tesi in diritto processuale penale. Nel 1986 fonda e dirige il giornale locale Piazza e collabora con varie testate, tra le quali L'Espresso, Avvenimenti, l'Unità e Corriere della Sera. Nel 1990, il Corriere della Sera, allora diretto da Ugo Stille, decide di chiamarlo prima nella redazione di Milano e poi in quella di Roma. Attualmente è inviato e si occupa di grandi fatti di cronaca e di inchieste in Italia e all'estero. Nel 1993, dopo la caduta del regime di Enver Hoxha, è stato tra i primi a sbarcare in Albania e nel 1995 ha seguito la guerra nella ex Jugoslavia. Ha insegnato per quattro anni all'università statale di Bologna (Facoltà di Lettere, Dipartimento di Discipline della Comunicazione).

Dall'inizio del 2007 seguiva le inchieste "Poseidon", "Why Not" e "Toghe Lucane" per il Corriere della Sera. Per aver nominato diversi magistrati, politici e imprenditori tutti coinvolti nell'inchiesta della Procura di Salerno, per via della denuncia di Luigi De Magistris, venne sollevato telefonicamente dall'incarico da Paolo Mieli, all'epoca direttore del Corriere della Sera.

Il 18 marzo 2009 presenta la propria candidatura indipendente alle Elezioni Europee del 6/7 giugno 2009 (in tutte le circoscrizioni italiane, Isole escluse) nelle liste di Italia dei Valori, ma non viene eletto nonostante le numerose preferenze ricevute (circa 40.000). Fonte: wikipedia.org

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