Chiarelettere: "partigiani" di valori scomparsi


Chiarelettere sta per pubblicare, ai primi di maggio, un pamphlet intitolato "I nuovi mostri" (di Oliviero Beha), dedicato alle macerie intellettuali di questo disgraziato Paese: il sistema mediatico ingoia tutto e lo peggiora, i sedicenti intellettuali vi si adeguano, servendo il padrone politico come Arlecchini per i due fronti, di Berlusconi e "nominalmente" contro Berlusconi.

Quelli che non "abbozzano" vengono respinti dalle fonti di informazione e quindi "non esistono", la tv ha prostituito dopo i corpi anche le menti. La visibilità è tutto. Scuola e Università sono nel baratro. La crisi è dunque prima e soprattutto culturale, e solo dopo politica, non il contrario. Quindici anni di derby Berlusconi sì Berlusconi no hanno prostrato l'Italia.




Bisogna non solo resistere e reagire, ma rendere nota questa resistenza. Per questo al libro abbiamo intenzione di allegare una sorta di censimento di tutte le associazioni che a vario titolo rientrino nell'accezione "culturale" di chi promuove riflessioni sullo stato del Paese senza schierarsi in partenza per nessuno che non sia appunto la resistenza e la ricostruzione dalle macerie. Il mezzo per tale censimento è ovviamente internet. Vi preghiamo quindi, se avete piacere di figurare in questo elenco inteso come ipotesi di "rete" nella Rete, di mandare quello che è necessario per venire identificati al seguente indirizzo: resistenze@inuovimostri.it.

E' un tentativo di tenere insieme "partigiani" di valori scomparsi, purtroppo imprescindibili per dare una svolta alla peggiore Italia del dopoguerra, l'Italia berlusconizzata nell'idea di società anche in larghissimi settori della sinistra. Il voto ne è poi solo una conseguenza.

Oliviero Beha Lorenzo Fazio

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