Pino Masciari a Empoli



Giovedì 17 Luglio, alla festa delle Pubbliche Assistenze Riunite tenuta al Parco Mariambini c’è stata la testimonianza di Pino Masciari.
Nel tardo pomeriggio Masciari ha incontrato i ragazzi del Meet Up Amici di Beppe Grillo che più volte si sono attivati per far conoscere la sua storia.
Poi si è spostato nella sede delle Pubbliche Assistenze dove ha incontrato il Sindaco Luciana Cappelli. Lì ha cenato inseme ad alcuni Assessori del Comune di Empoli, rappresentanti di ANPAS, Meet Up Amici di Beppe Grillo e Marconcini Massimo che ha presentato la mozione relativa alla cittadinanza onoraria da conferirgli.
Dopo si è recato al Parco ed ha testimoniato contro la mafia che senza scrupoli e con arroganza può decidere su cosa fare della vita di una persona.

Non si contano le volte che Pino è stato interrotto da applausi spontanei delle persone ormai stanche della Mafia che oggi giorno è sinonimo in alcuni casi di istituzione. Purtroppo pochi erano i giovani presenti forse poco informati dell’evento o hanno preferito un giro nell’ormai agonizzante e spacciato vecchio centro di Empoli che tutti lo vogliono per morto ma che ancora regge. Di certo c’è però una cosa nelle menti dei giovani, sono si disinteressati alla vita politica della loro città ma vogliono combattere la mafia senza mezzi termini, il fine giustifica i mezzi. I carceri sono un costo e nel tempo hanno dimostrato che non servono a nulla perchè chi ne esce ritorna a delinquere. Occorre trovare soluzioni diverse e più radicali soprattutto per la custodia dei mafiosi. In carcere uno mangia dorme e guarda la televisione tutto a spese dello stato che siamo noi. Molta gente vuole pagare le tasse per i servizi non per far stare in vacanza malavitosi e mafiosi. C’è bisogno di una soluzione finale che porti non alla cura della malavita ma alla sua estinzione più totale. Masciari più volte ha dichiarato di essere un deportato e questa è una parola abbastanza chiara almeno nelle menti di quelle persone un po’ più sveglie, è necessario che i deportati non siano le persone oneste e civili ma i mafioi e delinquenti. Occorre che chi è accusato di associazione mafiosa sconti la pena lavorando per lo stato. Occorre fare un cambio di tendenza e chi non è favorevole vuol dire che nutre una certa simpatia per la malavita.

Fonte: empolipertutti

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