Laboratori in India (1° Parte)

La pratica dei laboratori è il fulcro del progetto. Ogni anno, nei mesi di Dicembre e Gennaio, a Theatre House si tiene una sessione di lavoro.Il laboratorio si svolge in India, in un’area lontana dagli itinerari turistici.Si offre un percorso all’interno d’alcune antiche discipline e l’opportunità di assistere a modi tradizionali e rituali d’espressione artistica. Theatre House è un centro per sessioni di lavoro con maestri ed artisti di diverse regioni dell’India: Musicisti Baul e Fakir, danzatori Chhau del Bihar, danzatori Gothipua dell’Orissa, maestri dell’arte marziale Kalaripayattu, cantastorie e pittori Patua.Il laboratorio è diretto da Abani Biswas, collaboratore di Jerzy Grotowski nel “Teatro delle Sorgenti” (1979 – 83). Invitiamo i partecipanti a sperimentare un processo di lavoro ben strutturato, fondato sul silenzio, la musica, azioni drammatiche, tecniche d’osservazione ed attenzione.

Durante la sessione di lavoro arrivano alternandosi, molti ospiti: altri musicisti Baul e Fakir, danzatori Gothipua dell’Orissa, cantastorie e pittori Patua, attori tradizionali.



A metà gennaio d’ogni anno, dall’11 al 13, Theatre House ospita per tre giorni 100 monaci di diverse correnti induiste.
Per le prossime date vedi Calendario.



Per la partecipazione ai laboratori non si richiede alcun’esperienza specifica. Per maggiori informazioni si prega di mettersi in contatto con: Eleonora Caturegli milonmela@sify.com oppure con Patrizia Proietti proietti@ipi.it



1 commento:

  1. (dal http://www.clandestinoweb.com)
    Nel leggere che Marco Pannella si candida per la segreteria del Partito Democratico ho provato sollievo, perchè dopo mesi di obnubilamento, in questo gesto ho riconosciuto Marco. Forse ci dispenserà da questo momento dalla sua patetica e compulsiva ossessione per Daniele Capezzone, forse alle prese con una campagna elettorale che vivrà sicuramente da protagonista, non assisteremo più alle "supercazzole", alle strabilianti fatiche e a incomprensibili ragionamenti che volevano nobilitare quanto di inutilmente meschino Marco Pannella è riuscito a fare nella vicenda che lo ha contrapposto a Capezzone il quale con passo lento sta riuscendo a costruirsi un percorso politico serio e credibile.

    E' evidente che la candidatura di Marco Pannella equivale alla sua adesione al PD e se analizziamo i 13 punti di Daniele Capezzone e la sua azione politica di questi ultimi mesi ci rendiamo conto che la differenza, la distanza tra i due non era solo determinata da una nevrosi compulsiva, ma da una distanza politica, da una visione radicalmente diversa.

    Tutto ciò mi consola e mi conforta. La mossa di Pannella che oggettivamente è diventato un candidato prodiano e che riamane il più fermo e il più serio sostenitore, forse l'ultimo dell'attuale governo, è uno di quei colpi capaci di insaccare gli avversari. Pannella terrà banco nei prossimi mesi e Capazzone perderà l'abbrivio della contrapposizione che Pannella gli ha fornito in queste ultime settimane. Pannella rilancia, spariglia, va oltre la crisi della Rosa nel Pugno, mette in buca la costituente di Boselli, Craxi e De Michelis, affronta, essendo portatore di temi laici, la stessa identità del Partito Democratico, la sua presenza accentuerà le differenze, esaspererà le distanze e costringerà i candidati e soprattutto Veltroni, a non mimetizzarsi nella ricerca del consenso di tutti e nell'ipocrisia demagogica che gli è cannaturata.

    A Pannella il PD offre quell'occasione che la Casa delle Libertà non gli ha mai fornito e il PD ha la possibilità da settembre di diventare l'evento politico capace di appassionare il Paese tentando persino di far dimenticare le castronate che il governo, soprattutto sul piano della comunicazione, ha saputo costruire diventanto in un anno uno dei governi più invisi all'opinione pubblica e non certo per i meriti dell'opposizione.

    Questa vigilia delle vacanze che finalmente metterà a riposo la malandata politica italiana, ritrova un protagonista che probabilmente non riuscirà a diventare segretario del Partito Democratico ma che sicuramente saprà dare interesse, vitalità ed energia ad una politica che appare galleggiare sul letame.

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