Rahmatullah e Adjmal


Da martedì 20 non si hanno notizie di Rahmatullah Hanefi, manager dell'ospedale di Emergency a Lashkargah. E' stato prelevato senza nessuna giustificazione legale né tantomeno ufficiale dai servizi di sicurezza afgani alle 5.30 di martedì mattina, davanti alle case dello staff di Emergency, e da allora è stato trattenuto senza possibilità di comunicare e senza che alcuna informazione sulla sua detenzione e sui motivi che l'hanno determinata fosse comunicata alla sua famiglia o a Emergency. Solo le pressioni dell'ambasciatore italiano a Kabul, Ettore Sequi, hanno permesso di avere una conferma che Rahmatullah Hanefi si trova nella sede del National Security Department a Lashkargah per essere interrogato.

Emergency ha ribadito, in una nota diffusa giovedì, la sua “estrema preoccupazione per il perdurare incomprensibile della detenzione di Rahamtullah Hanefi” e per la sorte di Adjmal Nashkbandi. La cosa importante è che non cali l'attenzione sulla sorte di queste due persone, e che non cali in generale l'attenzione sulla realtà di un paese che non è un pezzo di una carta geografica, ma un luogo reale dove milioni di persone stanno da decenni subendo la guerra.

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